Bible nomination

La "Bible Nomination" – in vista della settimana dell'evangelizzazione, testimoniamo la nostra fede anche sui Social Network e su Internet

Sono ormai settimane che sui media – tradizionali e "social" - si parla del fenomeno famigerato del momento, la "Necknomination" (pare venga da neck, "bere dal collo della bottiglia") una sorta di catena di S. Antonio con una sfida a bere sempre di più che ha purtroppo già fatto alcune giovani vittime: si tratta di tracannare alcolici davanti alla telecamera del proprio cellulare, e nominare la persona che dovrà farlo successivamente per dimostrare di essere altrettanto "all'altezza". Per denunciarne la pochezza (e la pericolosità intrinseca) "deridendola", alcuni personaggi noti, come ad es. i deejay delle radio, hanno lanciato catene alternative tipo quella di cantare brani delle canzoni del cantante Nek, o di bere aranciata al posto dell'alcol.

La Commissione Evangelizzazione delle chiese metodiste e valdesi – mentre si avvicina la settimana nazionale dell'Evangelizzazione dal 5 all'11 maggio 2014, per cui ha già sottoposto una serie di suggerimenti e di materiale, tutti disponibili al sito www.evangelizzazione.chiesavaldese.org - ha invece avuto l'idea di riutilizzare, anzi stravolgere, il concetto della Necknmonation in modo positivo lanciando la campagna video della «Bible Nomination». Per partecipare basta filmarsi o registrarsi col proprio smartphone mentre si legge il versetto biblico che si preferisce, spiegandone il perché, e al termine nominare qualcuno che continuerà la catena. Il video non dovrebbe durare, idealmente, più di 1:30-2', per garantirsi l'ascolto e la visione fino in fondo del video da parte di tutti quelli che entrano in contatto con noi magari anche senza conoscerci: si sa che su Internet la gente va di fretta, e ha facilità a fare zapping quanto e più che con il telecomando della TV (...ma forse sta un po' anche a noi essere incisivi e accattivanti nel parlare di ciò che dovrebbe starci molto a cuore...) Una volta fatto il video di 2 minuti, si può mettere sulla propria pagina Facebook inviando il link alla Commissione, che poi lo condividerà con tutti sulla pagina pubblica de La Buona Notizia (www.facebook.com/labuonanotizia) oppure, se non si ha una proprio pagina Facebook, mandarlo direttamente a un membro della Commissione via mail (o altro mezzo di trasferimento di file "pesanti").

È importante sottolineare che non è necessario aspettare di essere nominati da qualcuno: possono esserci anche tante catene parallele, l'idea della Commissione è che "più siamo, e meglio è", che sarebbe bello "invadere gioiosamente" la rete e i social network con una catena positiva di brevi video che annunciano l'amore di Dio e la nostra fede in Lui, semplicemente, tramite la lettura e il commento alla Parola. Da cristiani, insomma –l'iniziativa è di per sé ecumenica, tutte e tutti possono partecipare, nessuno escluso.

Sappiamo bene che questa della Bible Nomination – come tutto il concetto di evangelizzazione, del resto - è una sfida che non ci è congeniale, come protestanti storici: non ci piace fare proselitismo, è vero, ma non ci piace nemmeno "metterci in gioco" parlando per primi di Gesù e della Bibbia...e siamo molto più a nostro agio con metodi indiretti di evangelizzazione come la diaconia, la cultura, lo studio biblico - di solito offerto a chi si avvicina a noi, ma quasi mai non andando noi da loro.

In fondo, sui social network mettiamo molte cose  di noi stessi e della nostra vita: questa volta invitiamo tutte e tutti a mettere un pezzo di quello in cui si crede: una sfida, è vero, ma prima di tutto una sfida con noi stessi.