La trasmissione della fede ai figli, ai nipoti ai giovani, agli altri

La trasmissione della fede ai figli, ai nipoti ai giovani, agli altri

Quando in avvenire tuo figlio ti domanderà: “Che significano queste istruzioni, queste leggi e queste prescrizioni, che il Signore, il nostro Dio, vi ha date?”. Tu risponderai a tuo figlio: “Eravamo schiavi di Faraone in Egitto e il Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano potente... (Deuteronomio 6,20-25)
Notiamo che vi è un presupposto, cioè che vi sia in noi, nella chiesa, un comportamento, una responsabilità, un essere, che provoca la domanda. Se questo non c'è, se è tenuto nascosto, la domanda non può neanche nascere.
Alla domanda segue la risposta di chi è interrogato: “Tu risponderai”.
Tu, non un altro, la responsabilità della risposta è personale ed è un dovere. Non rimarrai chiuso in te stesso, non rinvierai ad un altro tempo o a un'altra persona. Ti metterai in gioco, ci metterai la tua faccia.

La risposta personale ha, secondo il testo del Deuteronomio cui facciamo riferimento, tre caratteristiche:

  1. La testimonianza sarà data, raccontata, esposta. Bisogna sapere dare la propria testimonianza, cioè sapere narrare la storia dell'incontro con Dio e della sua opera. Dobbiamo imparare, imparare di nuovo, o imparare meglio a raccontare la fede con semplicità e con attenzione, come se parlassimo, appunto, a un figlio.
  2. La testimonianza sarà esplicita: il Signore ha operato, liberato. Parlerai di Dio. Non sarà implicita, del tipo: quando siamo usciti dall'Egitto è successo che.... ma “il Signore ci ha fatto uscire dall'Egitto con mano potente”. Non è scontato, né ovvio che sia stato il Signore e quindi va detto. Dobbiamo anche essere capaci di razionalizzare e individuare quanto è essenziale nella testimonianza: conoscere la salvezza, saperla identificare, esserne coscienti.
  3. La testimonianza sarà ancorata alla Bibbia. Il riferimento biblico è fondamentale. La generazione dell'Egitto è passata e noi ora, come gli ebrei che leggevano e leggono questo passo, riconosciamo l'opera di Dio attraverso l'insegnamento di questo libro, che naturalmente diventa attuale e vivo. Dobbiamo conoscere più direttamente e meglio le Sacre Scritture.

 

Quello della trasmissione della fede, sia alle generazioni più giovani, sia alla società che ci circonda è un tema quantomai attuale e da affrontare con urgenza. Sottoponiamo alle chiese questi brevi pensieri per stimolare la riflessione e invitarle all'azione evangelistica verso l'interno, nelle famiglie, e verso l'esterno.